CronacaA Ravello un imperdibile week-end di musica da camera

A Ravello un imperdibile week-end di musica da camera

il pianista Giuseppe Ganzerli eseguirà un programma con sonate di Beethoven e Chopin. Sabato la volta del Myra Trio

Inserito da (Redazione), venerdì 24 maggio 2019 11:26:57

Due gli appuntamenti proposti in questo fine settimana al Complesso Monumentale dell'Annunziata dalla Ravello Concert Society.
Stasera (venerdì 24 maggio) il pianista Giuseppe Ganzerli eseguirà un programma di ampio spessore, con le Sonate op.2 n.3 e op.57 di Ludwig van Beethoven nella prima parte e le 4 Ballate di Chopin nella seconda.

Se la Sonata n. 3 (op. 2 n. 3) appartiene al primo gruppo di sonate di Beethoven (1795-1800), ancora fortemente influenzate da quelle di Haydn e Mozart, il secondo gruppo, che va dal 1801 al 1814, comprende delle composizioni molto diverse dalle precedenti. Beethoven aveva iniziato ad abbandonare la forma sonata comune, consolidando uno stile interiore, più esplorativo e trascendente, inaugurando il perdioso cosidetto eroico. Infatti l'Appassionata rappresenta il culmine tragico di un trittico aperto dalle Sonate Patetica e Al chiaro di luna. Il titolo Appassionata, che non compariva nella prima pubblicazione, apparve per la prima volta soltanto dopo la morte di Beethoven, in un'edizione per pianoforte a quattro mani del 1838 presso Cranz di Amburgo, e da allora venne sempre mantenuto
Lo stile romantico di Chopin trova particolare espressione nella ballate, forma musicale da lui ideata. La ballata infatti come genere vocale fiorisce tra il XIII e il XV secolo e nel periodo del Romanticismo tedesco tale termine viene utilizzato in componimenti poetici che ispirano i musicisti del tempo. Chopin, tuttavia, è il primo ad utilizzare il termine Ballata per composizioni di tipo strumentale. Le 4 Ballate sono state composte tra il 1831 e il 1842 e sono tutte riconducibili ai principi della forma-sonata; in esse si riscontrano alcune particolarità formali come il taglio tripartito e la frase larga nel mezzo. Sembra che tutte le Ballate siano state ispirate dalle "Ballate Lituane" del poeta polacco Adam Mickiewicz.

Musica al femminile sabato 25 maggio con il concerto del Myra Trio, composto dalle clarinettiste Marianna Iacono ed Adriana Mendella e dalla pianista Valeria Lambiase. Il trio, dal poco usuale organico, propone un gradevole programma che spazia dal barocco ad autori romantici: Telemann, Schumann, Brahms e Krommer. Nelle tre Romanze dell'opera 94 di Schumann, il timbro, così nobilmente "casalingo", davvero "grato all'udito", del clarinetto rende compiutamente l'idea della Romanza, composizione che non aspira ad una forma forte e grande, piuttosto a non tradire il carattere amoroso. Essenziali le indicazioni per i tre movimenti: Nicht schnell (Non veloce) per il primo e il terzo, Einfach, innig (Semplice, intimo) per il secondo.

Le due Sonate op. 120 n. 1 e n. 2, concepite nell'estate 1894 a Bad Ischl, nella quiete e serenità offerte dalla bellezza incantevole dei luoghi, sono uno degli ultimi lavori brahmsiani. Una sorta di testamento spirituale pervaso da tratti di dolorosa malinconia, di struggente attesa, di interiore meditazione.
L'elemento cantabile e delicatamente intimistico della Sonata op. 120 n. 2 viene fuori sin dal tema iniziale dell'Allegro amabile, così morbido e tenero nella sua sinuosità melodica. Da esso si sviluppa quel gioco delle variazioni in cui Brahms era maestro, fedele ad uno stile compositivo in cui l'idea resta la stessa, ma cambiano le forme e gli atteggiamenti espressivi. Conclude la serata il concerto per due clarinetti e piano op. 35 di Franz Krommer.
IL calendario dei concerti della XXXIV Stagioen concertistica che terminerà il 1° novembre e curata da Antonio Porpora Anastasio è disponibile su www.ravelloarts.org

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