CronacaChamber music in Ravello: stasera l'omaggio a Ludwig van Beethoven

Chamber music in Ravello: stasera l'omaggio a Ludwig van Beethoven

Inserito da (Redazione), lunedì 27 maggio 2019 08:18:14

E' interamente dedicato a Ludwig van Beethoven il concerto in programma stasera, lunedì 27 maggio, al Complesso Monumetale dell'Annunziata.

Il pianista calabrese Andrea Bauleo propone 3 delle 32 sonate per pianoforte composte dal genio di Bonn tra il 1795 e il 1822. Sebbene originariamente non destinate ad essere un insieme unico, sono considerate una delle più importanti collezioni di opere della storia della musica. Hans von Bülow, famoso direttore d'orchestra tedesco dell'epoca romantica le chiamò Il Nuovo Testamento della musica, essendo L'antico Testamento Il clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach.

Dopo la sonata No.1, Op.2 No.1, Bauleo propone la sonata op. 27 n. 2. Dedicata a Giulietta Guicciardi, la sonata ebbe il sottotitolo "Al chiaro di luna", impostole per primo dal musicologo tedesco Ludwig Rellstab che vide nel suo famosissimo primo tempo il riflesso del chiarore della luna sul lago dei Quattro Cantoni. Per quanto riguarda Beethoven egli aveva dato alle due sonate op. 27 un sottotitolo che diceva molto di più sul piano musicale: "sonata quasi una fantasia". Col che intendeva il superamento dello schema, già da lui sfruttato al massimo, della forma sonata e l'adozione di una maggiore e imprevedibile libertà formale e strutturale.

Scritta tra il 1803 e il 1804 e pubblicata nel 1805, la Sonata in Do maggiore op. 53 «Waldstein» (il nome del conte al quale è dedicato) rappresenta, insieme all'Appassionata, il punto culminante della cosiddetta «seconda maniera» beethoveniana, in cui profondità dell'ispirazione e virtuosismo strumentale si fondono in un unico, possente blocco di stupefacente modernità.

Mercoledì 29 maggio i due pianisti pugliesi, Lucia Veneziani e Davide Valluzzi terranno un concerto per pianoforte a quattro mani tutto incentrato sulle danze popolari, come le danze slave di Antonin Dvorak e quelle ungheresi di Johannes Brahms, e la musica per balletto. Nel 1852, quand'era solo diciannovenne, Brahms prese a girare la Germania come accompagnatore al pianoforte del violinista Ede Reményi, uno dei più celebri tra quei virtuosi ungheresi che tanto successo riscuotevano proponendo le melodie del suo Paese. Brahms aveva accettato con gioia l'incarico di accompagnatore anche per il grande interesse nei confronti di un tipo di letteratura che lo appassionò profondamente. Le 21 celeberrime Danze ungheresi per pianoforte a quattro mani documentano proprio l'amore di Brahms per il canto popolare ungherese.

Composto da Mendelssohn nel pieno della sua maturità (ma recuperando l'Ouverture che aveva scritto all'età di soli diciassette anni), e da molti considerato il suo capolavoro più grande, il Sogno di una notte di mezza estate appartiene a un genere del tutto particolare della musica romantica, quello delle musiche di scena scritte per il teatro drammatico. La coppia Veneziani-Valluzzi ne presentano lo Scherzo nella trascrizione dell'autore per pianoforte a 4 mani. Tra la musica per balletto non poteva quella del Lago dei Cigni di Piotr Ilic Tchaikowsky. In particolare saranno eseguite la danza russa e quella spagnola. A conclusione del concerto la Rapsodia Spagnola di Maurice Ravel. Ravel considera la Spagna sua "seconda patria", non fosse altro che per essere nato a Ciboure, paese basco a pochi chilometri dal confine. Il pianoforte fu sempre al centro del metodo compositivo di Ravel, lo strumento su cui prendevano corpo le idee. Tutte le composizioni per grande orchestra ebbero su tastiera la prima forma e versione. Tutte tranne il Boléro, che subì un procedimento opposto e venne trascritta dalla stesura per orchestra. La Rapsodie espagnole non sfugge alla regola generale, la veste in cui appare in questo programma è la prima, l'originale con cui venne concepita e presentata al pubblico e all'edizione: due anni dopo seguirà l'orchestrazione. Il programma completo della 34esima stagione concertistica affidata alla direzione artistica di Antonio Porpora Anastasio è disponibile su www.ravelloarts.org.

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