CronacaMusica: a Ravello un inedito week-end di violoncello e pianoforte. Non solo classica...

Musica: a Ravello un inedito week-end di violoncello e pianoforte. Non solo classica...

Inserito da (Redazione), venerdì 5 ottobre 2018 09:35:11

Doppio concerti del duo Paccagnella & D'Aniello al Complesso Monumentale dell'Annunziata di Ravello per un fine settimana intermente dedicato alla musica per violoncello e al pianoforte.

 

Stasera, venerdì 5 ottobre, è in programma il primo dei due concerti che il violoncellista Luca Paccagnella (titolare della cattedra di Quartetto e Musica d'insieme per archi al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano) terrà con il pianista Raffaele D'Aniello (docente di Pianoforte al Conservatorio di Parma).

 

Si comincia con la Sonata n.2 in re maggiore op.58 di Felix Mendelssohn. La Sonata, dedicata al conte russo Mathieu Wielhorsky, violoncellista dilettante, venne scritta da Mendelssohn tra la fine del 1842 e l'estate del 1843. La partitura è carica di irruenta passione che si alterna a momenti più riservati e intimi e si articola in quattro movimenti, unico caso nel corpus sonatistico di Mendelssohn. Mendelssohn tratta entrambi gli strumenti con perfetta conoscenza delle loro caratteristiche individuali e soprattutto dimostra una matura padronanza di questo duo costituito da strumenti dalle possibilità molto diverse che riesce ad amalgamare perfettamente.

Si passa poi a Rossini di cui il duo eseguirà "Une larme Theme et variations". Da un motivo "lacrimoso" viene derivato un tema percorso di sospiri, che viene poi trattato nella forma del "Tema con Variazioni": tristezza compenetrata di gioia, malinconia che si trasforma in serenità. Fa parte di una raccolta dal titolo (Péchés de Vieillesse) Peccati di vecchiaia. Il brano ben mostra la conoscenza di Rossini della espressività "vocale" del violoncello, come è ulteriormente dimostrato dalla famosa apertura dell'ouverture del Guglielmo Tell.

Il concerto si conclude con la sonata in la maggiore di Cesar Franck. la Sonata (concepita nel 1886) è destinata espressamente all'indirizzo di grandi strumentisti: Franck infatti la dedica al violinista Eugène Ysaÿe e costituisce, anzi, proprio il suo regalo di nozze al virtuoso belga. Sulla prima esecuzione del capolavoro circola un aneddoto secondo il quale Ysaÿe, che si stava esibendo insieme alla pianista Bordes-Pène, concluderà l'esecuzione praticamente al buio, poiché nella sala dove si teneva il concerto, il Museo d'Arte Moderna di Bruxelles, era proibita qualsiasi tipo di illuminazione artificiale nelle sale destinate alla pittura ed il concerto si era protratto oltre il calare del sole.

 

Completamente diversa la proposta musicale del concerto di sabato 6 ottobre, dal suggestivo titolo di "A touch of Latin". E il sapore e l'atmosfera latino-americani emergono pienamente nella serie di brani che si susseguono nel programma: dalla Spanish Dance di Enrique Granados alla Pampeane di Alberto Ginastera, da El paño moruno di Manuel De Falla e all'Aria di Villa-Lobos, per citare alcuni dei pezzi in programma. Il secondo tempo è poi dedicato a due pietre miliari della musica latina. Sul versante più classico troviamo Astor Piazzolla con alcuni delle sue composizioni più celebri tra i quali Adiós Nonino e Libertango. Dall'altra il massimo esponente del jazz fusion - ovvero che combina elementi di jazz, rock e funk - degli ultimi anni, Chick Corea, pianista e tastierista statunitense. Spain eseguito dal Duo nella versione per violoncello e pianoforte, è uno dei suoi brani più famosi ed è ormai considerato uno standard jazz.

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