CronacaRavello, al via una nuova settimana di concerti da camera

Ravello, al via una nuova settimana di concerti da camera

Inserito da (Redazione), lunedì 17 settembre 2018 11:57:53

Stasera (lunedì 17 settembre, ore 19) il calendario della 24esima stagione musicale della Ravello Concert Society vede, al complesso monumentale dell'annunziata, l'esibizione del Duo Rùnya, formato dalle sorelle romane Bonatesta, Diana (viola) e Arianna (pianoforte) Si comincia con l'Adagio e Allegro op. 70 di Robert Schumann, mirabile opera destinata originariamente al corno "moderno". L'op.70, intitolato sul manoscritto originale Romanza e Allegro, è aperta da un intenso e poetico Adagio che sfocia in un trascinante ed euforico Allegro. Ancora di Schumann le Bonatesta eseguiranno Märchenbilder Op. 113. Nel brano, il cui titolo potrebbe tradursi in italiano come Quadri fiabeschi, riecheggia lo spirito delle «storie fantastiche» di gusto tedesco, ricche di simboli e di allegorie legate alle leggende popolari. Suggestiva è l'atmosfera poetica misteriosamente evocata attraverso la magia del suono. La composizione è costituita da quattro pezzi di durata breve. La loro forma è piuttosto libera rispetto alla sonata classica e anche la successione degli andamenti è inusuale (moderato-veloce-veloce-lento), ma il legame tonale fra essi è forte.

In ciascuno dei quattro tempi sono puntualizzati stati d'animo diversi: quattro momenti o miniature musicali che vanno apprezzati per la purezza e delicatezza inventiva della frase melodica senza voler trovare ad ogni costo un nesso logico.

La sonata per viola in mi bemolle maggiore (op.5 n.3) di Johann Nepomuk Hummel è stata composta alla fine del XVIII secolo. Si tratta di una delle più raffinate tra le sonate per viola del classicismo. La sonata è stata pubblicata in proprio da Hummel nel 1798 a Vienna, con dedica alla principessa di Danimarca. La sonata, di influenza mozartiana, si apre con un Allegro moderato in forma-sonata, con un primo tema brillante e orecchiabile proposto dal pianoforte e ripreso subito dalla viola, da subito prominente, in contrasto con un secondo tema cantabile e uno sviluppo intenso e dialogico, con un ruolo significativo del pianoforte.

La seconda parte del concerto è dedicato alla violista e compositrice inglese Rebecca Clarke. Nata ad Harrow nel 1886, ha studiato alla Royal Academy of Music e al Royal College of Music, è stata una tra le prime donne stabilmente inserite in orchestra.

 

Un suggestivo programma per sassofono e pianoforte nel concerto di mercoledì 19 settembre (ore 19) all'Annunziata di Ravello. L'evento è il decimo della sezione "Contaminations" della rassegna di musica da camera della RCS, in cui il jazz incontra la musica classica in percorsi sonori inusuali ed imprevisti. Interpreti Francesco Loiacono al sax e Davide Valluzzi al pianoforte.

La serata si aprirà con il brano "Aria", un pezzo lirico ispirato a Bach scritto nel 1936 del compositore francese Eugene Bozza A seguire il duo proporrà il brano "Brillance", composto dalla musicista francese Ida Gotkovsky per sassofono e pianoforte, e costituito da 4 movimenti: Déclamé, Désinvolte, Dolcissimo e Finale.

Il gradevole programma proposto dal duo Loiacono-Valluzzi prevede, tra l'altro, Le grand Tango di Astor Piazzolla (El gran tango), pezzo originariamente scritto per violoncello e pianoforte, che perfettamente esprime lo spirito del nuevo tango, che si differenzia dal tango tradizionale perché incorpora elementi presi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri elementi musicali innovativi. Da citare infine "Felliniana" rassegna delle più famose musiche composte da Nino Rota per i film di Federico Fellini, da La Strada a La Dolce Vita passando per le Notti di Capiria, per ricordarne solo alcuni.

Il Sassofono è strumento che come nessun altro evoca la trasgressione nell'immaginario collettivo ma non tutti sanno che fu brevettato nel 1846 a Parigi da Monsieur Adolphe Sax in pieno clima di Grand-Opera, e usato da autori come Massenet e Bizet. Nel secolo successivo, con l'avvento della musica da ballo e del jazz, questo strumento dalle mille sfumature è diventato il principale interprete della nuova corrente musicale. Ma sono tanti i musicisti "colti" che non hanno resistito a sperimentare nuove armonie e ritmi usando il sassofono.

 

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