CronacaRavello, il Palazzo Confalone passa ai Sammarco: fine di una storia ne comincia un'altra [FOTO]

Ravello, il Palazzo Confalone passa ai Sammarco: fine di una storia ne comincia un'altra [FOTO]

Inserito da (Redazione), venerdì 7 dicembre 2018 18:34:09

È avvenuto stamani il passaggio delle consegne al Palazzo Confalone di Ravello, sede del glorioso Hotel Palumbo. La famiglia Sammarco, titolare della casa vinicola "Ettore Sammarco" di Ravello che la scorsa estate si era aggiudicata la vendita all'asta giudiziaria per 5,75 milioni di euro, da stasera detiene le chiavi dello storico immobile. Con annessi locali cantina vinicola.

È stata un giornata davvero convulsa quella vissuta stamani a San Giovanni del Toro: mentre gli operai della ditta di traslochi provvedeva al trasferimento dei restanti pregiati complementi d'arredo dell'ultimo proprietario dell'Hotel Palumbo, Marco Vuilleumier, è stato richiesto l'intervento di Carabinieri e Vigili Urbani. All'atto della relazione finale da parte dell'ex custode giudiziario degli immobili, l'avvocato Maria Angela Indovino (malgrado il diritto di prelazione della Soprintendenza scadrà il prossimo mese di gennaio), è stato fatto rilevare che dal Palazzo Confalone erano stati asportati due pregiati pezzi in marmo, un'acquasantiera e una scultura che era incastonata nel banco della reception.

Si è poi scoperto che i due pezzi erano conservati all'interno dei locali garage e sono stati poi riportati all'interno del palazzo gentilizio ove, intanto, la ditta di fiducia dei nuovi proprietari stava operando il cambio delle serrature e la suddivisione dei locali rimasti di proprietà della società che fa capo a Vuilleumier. Alla DAVU anche due camere dell'ala Nord, l'appartamento del signor Marco con annessi uffici dell'ala Sud, oltre ai terreni prospicienti la cantina Episcopio. Non è ancora chiarito se i due brand, Hotel Palumbo e Cantine Episcopio, siano nelle disponibilità dei nuovi proprietari che disporranno di 15 camere (di cui quattro dello stabile soprastante la cantina), sale ristorante, cucine, giardini, garages e della cantina.

Risulta spoglia la hall con le colonne dai capitelli corinzi.

Asportata anche la storica tabella dal portone dell’albergo con la collezione dei pezzi pregiati dell'arredamento, mobili di fattura settecentesca, arazzi, tappeti, quadri (come il San Giovanni Battista del Régnier, pregevole olio su tela da 257.5 × 196.5 centimetri, già venduto nel 2014 per 180mila euro) candelabri, specchi e opere ceramiche, tanto ammirati dai tantissimi clienti da tutto il mondo che il Palumbo, il nome più antico dell'ospitalità ravellese, ha accolto nella sua lunga storia. Tra questi, naturalmente, anche lo scritto autografo che Richard Wagner lasciò sul libro degli ospiti della locanda il 26 maggio del 1880 "Il magico giardino di Klingsor è trovato".

Visibilmente provato il signor Marco Vuilleumier che oggi vede terminare amaramente un leggendario capitolo di storia familiare, quella dei primi veri albergatori di Ravello venuto da Losanna, durato circa 150 anni. A quarant'anni esatti dal trasferimento dell'hotel Palumbo dall'attiguo Palazzo Sasso al Confalone.

Per la famiglia Sammarco comincia una nuova sfida: entro la primavera prossima bisognerà provvedere ai necessari adeguamenti strutturali così da trovarsi pronti ad affrontare la stagione turistica seppur con sole 15 camere.

Comincia oggi un nuovo capitolo per uno dei simboli di Ravello, il palazzo gentilizio che più di tutti conserva intatta la sua autenticità e che, ne siamo sicuri, continuerà ad essere custodito e condotto con professionalità da una famiglia ravellese affermatasi attraverso il lavoro.

>Leggi anche:

Ravello, venduto per 180mila euro il San Giovanni dell'Hotel Palumbo

 

Galleria Fotografica