CronacaStasera il “Ravello Piano Trio” in concerto all’Annunziata con Haydn e Čajkovskij

Stasera il “Ravello Piano Trio” in concerto all’Annunziata con Haydn e Čajkovskij

Inserito da (ranews), lunedì 21 maggio 2018 10:04:15

Questa sera, lunedì 21 maggio, nella sala da concerto dell'Annunziata, il Ravello Piano Trio (Patrizio Rocchino al violino, Dario Nicola Orabona al violoncello e Luca Mennella al piano) - che lo scorso ottobre ha festeggiato il decimo anno di attività - eseguirà il Trio "Gipsy" di Haydn e il Trio op. 50 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.

Dopo il breve primo tempo con il trio No. 39 in Sol maggiore, Hob. XV/25 composto nel 1795, probabilmente il più conosciuto fra i Trii di Haydn e denominato "Gypsy" or "Gypsy Rondo" causa il rondò finale in stile "Ungherese", la seconda parte del concerto propone un brano di più ampie dimensioni. Nel marzo 1881, il quarantacinquenne pianista, direttore d'orchestra e compositore russo Nikolaj Grigor'evic Rubinstejn, ormai minato dalla tisi muore a Parigi. Cajkovskij è sconvolto dalla morte dell'amico e inizia a riflettere sulla "impossibilità di sostituirlo" e sull'insolubile problema della morte mentre prende consistenza l'intenzione di comporre un omaggio all'amico scomparso. Così, tra il 14 dicembre 1881 e il 9 febbraio 1882 a Roma, durante uno dei suoi ormai tradizionali inverni trascorsi in Italia, il compositore porta a termine il suo Trio in la minore per pianoforte, violino e violoncello.

È quanto meno curioso che quale tributo all'amico Rubinstejn, Cajkovskij abbia scelto di scrivere un Trio, un tipo di composizione che aveva spesso affermato di detestare. La composizione è costruita in modo assai singolare in due soli movimenti ma di consistente durata, per una durata totale di circa cinquanta minuti: un pezzo elegiaco (Moderato assai. Allegro giusto) e un Tema con Variazioni. Il pezzo elegiaco è una pagina dai toni desolatamente malinconici che, nonostante l'avversione di Cajkovskij per l'organico del Trio con pianoforte, rappresenta forse uno dei momenti più alti della sua intera produzione.

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