Economia e TurismoLa storia di Ravello a scuola, il progetto didattico che racconta il territorio

La storia di Ravello a scuola, il progetto didattico che racconta il territorio

Inserito da (Redazione), lunedì 13 aprile 2015 19:43:53

"Il museo racconta il territorio" è il titolo della lodevole iniziativa intrapresa dal Museo dell'Opera del Duomo, con la collaborazione di Historia e di PAMart, un progetto didattico ampio e variegato riservato agli alunni dell'Istituto comprensivo di Ravello.

L'ambizioso progetto, iniziato nello scorso mese di dicembre e si concluderà nel prossimo mese di maggio è rivolto gli allievi della scuola secondaria di primo grado di Ravello e di Scala e si concluderà nel prossimo mese di maggio è finalizzato alla conoscenza del territorio ravellese, alla scoperta della memoria storica, archeologica ed artistica, e del suo patrimonio immateriale attraverso itinerari tematici. Storie e curiosità sveleranno aspetti sconosciuti di luoghi abitualmente frequentati dai ragazzi, attraverso il seguente programma:

Storia ed arti

Ravello nella storia civile e religiosa

Ravello dentro le mura (Centro)

Ravello fuori le mura (Torello - Costa - Sambuco - Castiglione)

Le chiese monumentali

Le Ville e gli antichi palazzi

L'edilizia rurale

Il patrimonio musicale

Ravello nel '900

La tradizione

Il paesaggio

I saperi

I sapori

La festa

Il Museo

Storia e Finalità

Finalità e obiettivi

Le collezioni

Quando si pensa ai vocaboli "cultura", "arte", "storia", "archeologia", "museo", ecc., normalmente si associano alla sensazione di noia. Un'aula didattica ha, come fine principale quello di sfatare questo binomio sulla base al principio "imparare giocando".

Durante i laboratori didattici i bambini (ma non solo loro) giocano e, mentre si divertono, apprendono. Che cosa imparano? Da un lato a fare un vaso, a fare uno scavo archeologico, a scrivere un'iscrizione, ad eseguire un mosaico, ecc. Insieme a queste cose, imparano (soprattutto) che i reperti che vedono nel museo non sono solo oggetti ma hanno un significato: sono manufatti dell'uomo, pezzi della vita dei loro antenati. Imparano, inoltre, che dietro ad ogni reperto, non c'è solo l'antenato che l'ha materialmente eseguito, ma anche un lavoro, spesso duro, pesante, di diversi specialisti che hanno fatto sì che, un vaso di duemila anni fa, sia oggi esposto nelle vetrine di un museo: archeologi, storici, restauratori, esperti dell'illuminazione, operatori museali. E perché no, operatori didattici.

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