PoliticaFondazione Ravello, ipotesi Sindaco presidente: Consiglieri comunali tutti favorevoli?

Fondazione Ravello, ipotesi Sindaco presidente: Consiglieri comunali tutti favorevoli?

Stando ad indiscrezioni, Vuilleumier non godrebbe appieno della fiducia di tutta la sua squadra di governo. Alcuni consiglieri, tre in particolare, legati da doppio filo anche al segretario generale Secondo Amalfitano

Inserito da (Redazione), martedì 27 gennaio 2015 21:32:20

«Ho accolto la proposta avanzata dal Presidente della Provincia per unione e per un discorso di condivisione, per portare a termine tutte le cose importanti che non trovano definizione, l'acquisizione di Villa Episcopio, dell'auditorium "Oscar Niemeyer" e Villa Rufolo».

E' in Consiglio comunale che il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, decide, di propria iniziativa, di informare i consiglieri e la città circa scelte attuate nel corso del Consiglio generale di indirizzo della Fondazione Ravello di sabato scorso. Tutte notizie già diffuse, con il susseguirsi degli eventi, da questa testata.

Nonostante il presidente uscente Renato Brunetta non godesse della maggioranza dei voti. «Sono stato io a chiedere ai consiglieri presenti un rinvio (del voto nda) - spiega Vuilleumier - per far si che dal prossimo consiglio del 31 gennaio possa venier fuori una posizione unitaria dei soci fondatori. Non sfugge a nessuno l'importanza del Comune di Ravello - ha rimarcato il primo cittadino -. Ci sono stati degli incontri con il governatore Caldoro e col presidente della Provincia - ha rivelato - per trovare una soluzione. E' venuta fuori la presidenza al sindaco di Ravello da parte del Presidente della Provincia di Salerno. Su questa proposta ho confermato il mio parere».

Stando ad alcune voci trapelate dalle stanze di Palazzo Tolla e che si fanno sempre più insistenti con il passare dei giorni, Vuilleumier non godrebbe appieno della fiducia di tutta la sua squadra di governo. Alcuni consiglieri, tre in particolare, legati da doppio filo anche al segretario generale Secondo Amalfitano, avrebbero preferito che certe velleità fossero state concordate e soprattutto comunicate, per una questione di correttezza, prima al presidente Brunetta.

E in caso di conquista della presidenza da parte di Vuilleumier, questi consiglieri potrebbero essere i primi a dover patire le ire del deus ex machina della Fondazione Ravello che in questi giorni di passione lascia in primo piano, sul proprio profilo di Facebook, la foto del giorno dell'atto costitutivo della Fondazione, del lontano 2002, rimembrando, con nostalgia, i tempi andati.

Tesi che troverebbe conferma nelle domande e nelle affermazioni del capogruppo di minoranza "Ravello nel Cuore", Salvatore Ulisse Di Palma.

«Sindaco, sei in una situazione di solitudine e isolamento» ha dichiarato. «Ce l'hai messa tutta, ho difficoltà a capirti. Hai preso solo ora le nostre posizioni, ma è troppo tardi - ha aggiunto - Se centralità deve esserci deve passare attraverso una strategia condivisa e migliore dell'attuale (riferimento ad attuale governance della Fondazione nda) per il futuro di questa comunità. Ancora che scendi in campo da solo e senza idee chiare, dov'è la programmazione? Qual è l'impianto strategico? Vogliamo conoscere le motivazioni di eventuali accordi programmatici che ti hanno spinto a certe scelte».

«Appare assurdo affrontare la questione con informative peraltro criptate - dice Salvatore Di Martino - Bisognava informare la cittadinanza attraverso una assemblea pubblica. Quando Imperato nominò Bottigliere e De Luca - ricorda - ci fu una levata di scudi. La centralità del Comune passa attraverso atti per un percorso condiviso da enti che danno la maggior parte dei soldi per il funzionamento della Fondazione». Il riferimento è alla Regione Campania.

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