PoliticaFondazione Ravello senza una guida: ente allo sbando attende commissariamento
Inserito da (Redazione), domenica 6 gennaio 2019 16:50:37
Sebastiano Maffettone, scomparso dai radar da sette mesi oramai, sembra essersi finalmente liberato di questa incombenza (presidenza della Fondazione), scappando via senza nemmeno lasciare un saluto alla cittadina che aveva creduto nel suo ruolo di fine intellettuale e nel suo lavoro.
Dalla Regione Campania, che ha la magna pars (in virtù dei cospicui finanziamenti che elargisce per lo svolgimento delle attività, circa 2 milioni di euro l'anno), ancora nessun segnale circa l'oramai atteso commissariamento avallato dal Comune di Ravello (socio minoritario con la Provincia di Salerno) che richiede l'ingresso del Mibac.
Nella settimana entrante, però, da Palazzo Santa Lucia dovrebbe essere ufficializzato il nome di colui che in tempi brevi dovrà traghettare la Fondazione verso il nuovo corso partendo dalla modifica statutaria e la nomina dei nuovi "attori" (relativamente alla governance e al comparto operativo) in vista del Ravello Festival 2019 restano tante le incognite. Prima di tutto modificare lo statuto così da snellirne la macchina amministrativa secondo le desiderata del presidente De Luca. Intanto dal 1° gennaio l'ente risulta privo della maggior parte dei collaboratori, a tempo determinato, il cui contratto è scaduto il 31 dicembre. Dai tre direttori artistici ai responsabili di ufficio stampa e comunicazione, dai responsabili degli uffici di contabilità e rendicontazione al consulente legale: persino il segretario generale Ermanno Guerra non risulta essere in carica, con i bilanci di previsione di Villa Rufolo 2018 non vagliati e non del tutto approvati dal Consiglio Generale d'Indirizzo (non si sa se decaduto o in regime di prorogatio).
Ad oggi la Fondazione Ravello, che dà lavoro a sette dipendenti con contratti in essere, non ha una guida: e stasera la forza lavoro in campo per il concerto dell'artista Eduardo De Crescenzo in auditorium sarà ridotta. Di sicuro è questo un periodo molto complicato per la Fondazione Ravello, da sette mesi, oramai, destinata a vivere nell'incertezza.