PoliticaImposta di soggiorno e vincolo di destinazione: le proposte di Ravello nel Cuore

Imposta di soggiorno e vincolo di destinazione: le proposte di Ravello nel Cuore

Inserito da (Redazione), mercoledì 9 marzo 2016 12:48:48

 

Si è dibattuto molto in questi anni sulla natura tributaria dell'Imposta di soggiorno e sulla destinazione dell'entrata corrispondente, soprattutto se tale entrata potesse essere liberamente spesa dall'ente impositore. Dal movimento politico Ravello nel Cuore arrivano nuove proposte (che riportiamo di seguito) circa la destinazione del balzello che annualmente regala alle casse di Palazzo Tolla poco meno di 300mila euro.

I tribunali amministrativi chiamati più volte a pronunciarsi sulle questioni poste, soprattutto dalle associazione economiche di categoria, hanno sempre dato ragione agli enti impositori sia sulla misura dell'imposta sia sulla destinazione dei fondi.

In realtà le Amministrazioni locali hanno interpretato, spesse volte, in modo estensivo quanto espressamente previsto dall'ultimo periodo del co.1 dell'art.4 del D.Lgs. n.23 del 2011, che ne consente il concreto utilizzo al solo scopo prefissato per legge , per "finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture recettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali",

Il Regolamento del Comune di Ravello, all'art. 5, riporta pedissequamente il dettato normativo di cui sopra.

Pur tuttavia il riferimento a quanto previsto dalla bozza di regolamento presidenziale (non ancora emanata), che prevedeva diversi campi di intervento, non è stato ritenuto lesivo delle previsioni legislative, per cui diversi comuni l'hanno riportato integralmente nei propri regolamenti.

Queste le previsioni regolamentari ove era previsto che le amministrazioni comunali individuassero almeno ad uno di questi interventi da finanziare:

  1. progetti di sviluppo degli itinerari tematici e dei circuiti di eccellenza, anche in ambito intercomunale, con particolare riferimento alla promozione del turismo culturale di cui agli articoli 24 e seguenti del Codice del turismo approvato con decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79;
  2. ristrutturazione e adeguamento delle strutture e dei servizi destinati alla fruizione turistica, con particolare riguardo all'innovazione tecnologica, agli interventi ecosostenibili e a quelli destinati al turismo accessibile;
  3. interventi di manutenzione e recupero dei beni culturali, paesaggistici, ambientali ricadenti nel territorio comunale rilevanti per l'attrazione turistica, ai fini di garantire una migliore e adeguata fruizione;
  4. sviluppo di punti di accoglienza e informazione e di sportelli di conciliazione per i turisti;
  5. cofinanziamento di interventi promozionali da realizzarsi in collaborazione con la Regione e gli enti locali;
  6. incentivazione di progetti volti a favorire il soggiorno di giovani, famiglie e anziani presso le strutture ricettive, ubicate nel territorio comunale, durante i periodi di bassa stagione;
  7. incentivazione all'adeguamento delle strutture ricettive e dei servizi pubblici e privati all'accesso degli animali domestici e ristrutturazione con adeguamento delle stesse strutture ai fini all'accesso di animali domestici di supporto ai disabili e ai non vedenti;
  8. progetti e interventi destinati alla formazione e all'aggiornamento delle figure professionali operanti nel settore turistico, con particolare attenzione allo sviluppo dell'occupazione giovanile;
  9. finanziamento delle maggiori spese connesse ai flussi turistici.

Come si può leggere dall'elencazione non esaustiva, vi sono interventi innovativi che possono rappresentare un punto di forza dell'azione amministrativa nel campo turistico.

Ogni singola lettera può rappresentare uno sviluppo dell'offerta turistica, oltre che di crescita economica di tutto il settore con evidente ricaduta occupazionale.

Si può dissertare su ognuno di questi interventi ampliando il campo dell'azione amministrativa, e destinando ai singoli interventi una percentuale del gettito.

Ma ciò che sta più a cuore al Gruppo di Ravello nel Cuore, già rappresentato in più ambiti, è la lettera h), rivoluzionaria, ma che va nella direzione, più volte tracciata, della formazione professionale in house, soprattutto del personale operante nel settore turistico.

Corsi gratuiti di formazione professionali, ma anche di lingua straniera, per tutti gli addetti al settore al fine dell'impiego degli stessi nei vari comparti turistici, arginando la fuga dei ns giovani che, restando nel proprio paese, possono dimostrare quelle capacità professionali senza essere costretti a mendicare lavoro lontano da Ravello!

Ma, soprattutto, creare delle opportunità per quelle persone che, troppo spesso, si sentono ribadire dai responsabili delle aziende turistiche di non avere la qualificazione giusta!

Destinare, annualmente, il 15/20% dell'ammontare del gettito a questo obiettivo è un grande atto di responsabilità verso la collettività.

Come si può vedere la spesa può andare, in più direzioni e per obiettivi specifici, ma comunque, sempre riconducibili nell'alveo dell'obiettivo prefissato ex lege della promozione, sostegno e valorizzazione del prodotto turistico nei limiti e nei compiti dell'agire dell'ente locale per la valorizzazione e promozione "dell'appeal turistico del territorio", e per la creazioni di opportunità occupazionali.

E in questa direzione si muoverà Ravello nel Cuore.

La destinazione del gettito resta quindi una scelta di responsabilità e lungimiranza politica, comunque vincolata dall'ambito del finanziamento degli interventi in materia di turismo.

Il coraggio delle scelte fa grandi gli uomini, le giuste scelte fanno grandi i popoli!

 

Il Gruppo politico di Ravello nel Cuore

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