PoliticaMaffettone si dimette da CdI San Carlo, si teme per Fondazione Ravello

Maffettone si dimette da CdI San Carlo, si teme per Fondazione Ravello

Inserito da (Redazione), martedì 12 dicembre 2017 10:05:08

Sebastiano Maffettone, il filosofo dai toni gentili che il presidente della Regione Vincenzo De Luca aveva chiamato un paio di anni fa a colmare il vuoto che lo stesso presidente aveva voluto (almeno, in giunta) in materia di politiche culturali, si è dimesso dal Consiglio d'Indirizzo del San Carlo. La notizia, battuta da Il Mattino in edicola oggi, arriva all'ultimo momento perfino in Teatro, dove fino a ieri pomeriggio non se ne sapeva niente. E dire che l'addio del consigliere culturale di De Luca, peraltro presidente della Fondazione Ravello, non è un fulmine a ciel sereno: chi ben conosce le dinamiche interne al Consiglio di indirizzo del Lirico si aspettava già da tempo un avvicendamento. Risale a poco più di un anno fa l'intenzione dichiarata dal presidente della Campania di partecipare in prima persona ad alcune riunioni del Consiglio. Erano i tempi della guerra a tutto campo con de Magistris, e la discesa in campo del governatore in sostituzione (e a discapito) del suo fiduciario poteva essere considerata funzionale alla voglia di contare di più all'interno del Teatro.

«Il Comune di Napoli versa 800mila euro, quanto si può impegnare per una sagra di paese aveva rilevato il presidente della giunta regionale La Regione Campania, invece, destina 16 milioni di euro per garantire la programmazione e la vita del teatro San Carlo». Poi le polemiche sul discusso ingaggio di Al Pacino. Eppure a chi già allora insinuava che la luna di miele con Vincenzo De Luca fosse finita, il professore rispondeva: «I rapporti sono sempre gli stessi: non fraterni, ma sicuramente amichevoli. Certo, siamo sempre pronti a discutere, su alcune cose abbiamo divergenze di opinioni ed è normale. Ma il capo è lui, e non ci sono particolari freddezze. A meno che qualcosa non mi sfugga». Qualcosa, evidentemente, dev'essergli sfuggito se è vero che il filosofo è diventato via via una figura sempre più sfumata sulla scena delle politiche culturali regionali.

Stando ai bene informati questi fatti potrebbero anche riflettersi sulla Fondazione Ravello. Per domenica prossima è fissato un anomalo Consiglio Generale d'Indirizzo, monotematico, sulle linee guida da adottare per il 2018. Un'adunanza voluta dal neo segretario generale Ermanno Guerra, fidatissimo di De Luca, inviato due mesi fa a Ravello per ristabilire gli equilibri e vigilare sulla governante dell'ente che organizza il Festival estivo per il quale la Regione stanzia circa 2 milioni di euro soprattutto grazie a Maffettone.

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