PoliticaRavello, caso defibrillatori pubblici: iniziativa ex novo o semplice sostituzione di apparecchiature già esistenti?

Ravello, caso defibrillatori pubblici: iniziativa ex novo o semplice sostituzione di apparecchiature già esistenti?

Inserito da (Redazione), martedì 21 maggio 2019 09:28:45

Dopo diverse settimane di silenzio, il gruppo consiliare di Insieme per Ravello, rappresentato da Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi, torna a parlare.

L'occasione è stata la benedizione dei defibrillatori pubblici in piazza Vescovado, a margine della processione di San Pantaleone di maggio la scorsa domenica. «Un evento civile che ci lascia un po' perplessi» si legge da una nota apparsa stamani sulla pagina Facebok del movimento politico.

Già, perchè a dire il vero le apparecchiature, in piazza Vescovado e a bordo dell'auto dei Vigili Urbani, erano già nelle dotazioni del Comune. Ma stando a quanto si apprende, sembrerebbe che quelli installati nel 2015, e per la cui installazione è necessario l'ottenimento dell'autorizzazione della Soprintendenza, non fossero più funzionanti o idonei all'uso.
«Se questi fossero i motivi, che naturalmente approfondiremo - spiegano Vuilleumier e Mansi - correttezza ed adeguatezza amministrativa ed istituzionale avrebbero imposto che si dichiarasse che si stava provvedendo alla sostituzione dei defibrillatori e, soprattutto, che si desse continuità a quanto realizzato nel 2015 visto che già allora, con la dotazione dei defibrillatori alle scuole di Ravello e con i corsi di formazione all'utilizzo dei defibrillatori seguiti da diversi cittadini ravellesi, si dichiarò già in quell'anno "Ravello Città cardioprotetta"».

Un'iniziativa realizzata, all'epoca, grazie all'impegno dell'allora consigliere comunale dottor Franco Lanzieri, con la Fondazione Ravello che in Villa Rufolo aveva attuato la medesima iniziativa.

«Purtroppo quando l'apparire diventa più importante dell'operare nell'interesse dei cittadini, questi sono i risultati - conclude la nota - Vista l'occasione, infine, sollecitiamo i distratti amministratori attuali, particolarmente sensibili all'apparenza ed alle celebrazioni poco alla concretezza, nel voler provvedere alla consegna degli attestati di partecipazione ai corsi di formazione all'uso dei defibrillatori che ancora giacciono presso il Comune».

«Ridere o piangere? Incapacità ed inadeguatezza amministrativa o malafede?» si chiedono i due consiglieri. Non tarderà certo ad arrivare la risposta del sindaco Di Martino.

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