PoliticaRavello, Di Martino e Di Palma attaccano Amato: «Lui non è il nuovo»

Ravello, Di Martino e Di Palma attaccano Amato: «Lui non è il nuovo»

Inserito da (Redazione), sabato 23 aprile 2016 21:57:07

A due settimane dalla presentazione delle liste si può dire che a Ravello la campagna elettorale si è improvvisamente accesa. Il manifesto di Rinascita Ravellese è stata una bomba che sganciata a rompere un silenzio inusuale, quasi surreale per la Ravello chiamata al voto.

Ora per SalvatoreDi Martino e Ulisse Di Palma l'obiettivo si sposta dal sindaco Paolo Vuilleumier a Nicola Amato, temuto dalla rinascente compagine. E alla missiva pubblicata stamani dalle nostre pagine a firma di Amato fa seguito la pronta replica di "Rinascita Ravellese" che pubblichiamo integralmente di seguito.

Ha ragione il dotto dottor Nicola Amato... ma, purtroppo per lui... solo nel titolo e la cosa ci fa sorridere.

Evidentemente abbiamo colto nel segno: Amato ha perso la calma e ha fatto già parecchi errori che saranno puntualmente sviscerati in campagna elettorale in uno al passato, al nostro, innanzitutto, a quello di Ravello, ma specialmente al suo.

Il dotto dottor Amato dimostra di avere tanta paura che, lui sì e non noi, va sugli attacchi personali e, magari per farsi coraggio, parla di fantasmi, ombre, carnefici, denigratori e registi. Suvvia dotto dottor Amato, si calmi, siamo solo agli inizi e già mostra i suoi nervi scoperti? Si abitui a fare nomi e cognomi delle persone che disturbano la sua serenità e suoi sonni, se ci sono. Ma poiché non ce ne sono le consigliamo di concentrarsi sui fatti e sui progetti, senza dimenticare una rilettura del passato, del suo passato, potrebbe tornarle utile. Forse ha preferito rimuoverlo, noi lo conosciamo bene e le garantiamo che lei potrà essere tutto, ma di sicuro non è il nuovo.

Intanto a fronte della sua dotta elucubrazione sulla morale, sulla dottrina e sulle leggi, cambiate e non, ricordiamo a lei e a tutti che: L'ordinamento normativo italiano prevede per i candidati alla carica di Sindaco e di semplice Consigliere Comunale casi di ineleggibilità e incompatibilità. L'ineleggibilità coinvolge coloro che, in ragione dell'ufficio o dell'incarico ricoperto, possono trovarsi in condizioni di vantaggio nella competizione elettorale ed in particolare l'Art.60 del T.U. sulle Autonomie Locali - D. Lgs. 18/08/2000 n.267 recita :

  1. Non sono eleggibili a sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale:1) ..; 2)....;3)...;4)...; 5)...;6)...;7) i dipendenti del comune e della provincia per i rispettivi consigli;.......................
  2. Le cause di ineleggibilità previste nei numeri 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 9), 10),11) e 12) non hanno effetto se l'interessato cessa dalle funzioni per dimissioni, trasferimento, revoca dell'incarico o del comando, collocamento in aspettativa non retribuita non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature.

Orbene il nostro ragionamento è di una chiarezza estrema: perché il legislatore ha usato la formula "non oltre"? Semplicemente perché al momento della presentazione delle liste c'è la certezza giuridica dell'ineleggibilità. Ma da quanto dichiaralo stesso dottor Amato, lui è già certo della candidatura; quindi, poiché molti cittadini ci riferiscono di aver avuto in questi giorni colloqui e incontri con il funzionario comunale Amato nel corso dei quali si è parlato anche di elezioni, liste e candidature, ci chiediamo e gli chiediamo: chi parlava a quegli incontri, il candidato Sindaco o il funzionario comunale?

Le sue esternazioni giuridico-amministrative, dotto dottor Amato, se le tenga per sé e ce le risparmi. Al più, le inoltri al Sig. Ministro dell'Interno chiedendogli di cambiare la legge, ma fino a quel momento la legge è questa.

Dotto Dottore Amato, non abbiamo paura che lei possa usare la sua carica per trarre vantaggi elettorali, perché sappiamo che lei non usa fare "chi figlio e chi figliastro", lei non va a "simpatia e antipatia", lei non è solito trovare soluzioni per i simpatici e frapporre ostacoli per gli antipatici, lei non ha mai cacciato un cittadino dalla sua stanza, lei è sempre stato correttissimo con tutti e non ha mai fatto campagna elettorale, usando e abusando della sua posizione. Questo lo sappiamo bene noi e lo sanno tutti i Ravellesi. Abbiamo paura che chi non sa tutto questo possa pensare che a Ravello si voglia davvero tornare al passato, ma in questo senso e non nel senso da lei ipotizzato. E visto che ci troviamo non abbiamo difficoltà a dirle che siamo felici di avere la sua conferma che sarà il candidato Sindaco di una terza lista: lo riteniamo un bene per il paese e per la nostra vittoria.Per alcuni giorni ci erano giunte voci di un tentativo di accordo fra il suo "gruppo affiatato e motivato" e gli amministratori uscenti. Ci perdonerà se per pochi giorni ci abbiamo creduto! Niente di personale dotto Dottore Amato, ma il suo passato, in uno al silenzio compiacente di quanti cinque anni fa la pensavano diversamente, sicuramente ci ha spinto a questo pensiero.

Ma di questo avremo modo di riparlare approfonditamente. Intanto cerchi di stare sereno.

Si ricorda che per tutta la campagna elettorale, in vista delle elezioni del 5 giugno prossimo, Il Vescovado garantirà spazi di intervento e discussione a tutti gli schieramenti politici in campo (qualora questi ne facessero esplicita richiesta) come previsto dalle vigenti norme che regolano la stampa.

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