PoliticaRavello, via oneri di depurazione da bolletta acqua. Per RnC vittoria dell'impegno in opposizione

I depuratori che non ci sono

Ravello, via oneri di depurazione da bolletta acqua. Per RnC vittoria dell'impegno in opposizione

Consiglieri Di Palma e Mansi: «Da che parte sta il Sindaco? Se sta dalla parte dei cittadini, convochi urgentemente un Consiglio comunale sull’argomento per la restituzione ai cittadini di quanto finora pagato e non dovuto»

Inserito da (Redazione), domenica 21 giugno 2015 13:11:51

Ritorna sulla questione depurazione il gruppo consiliare di Ravello nel Cuore che tanto si è battuto sull'argomento negli ultimi tre anni.

I consiglieri Salvatore Ulisse Di Palma e Luigi Mansi annunciano con soddisfazione, attraverso un manifesto affisso ieri, che la voce relativa agli oneri di depurazione nel Comune di Ravello non sono più riportati in bolletta. Un risultato che Ravello nel Cuore sente proprio in virtù dell'attenzione mostrate e dell'impegno profuso nel inni a difesa dei circa 400 cittadini ravellesi che, rifiutatisi di pagare per un servizio inesistente (Ravello, lo ricordiamo, non dispone di impianti di depurazione ma di semplici e obsolete vasche di contenimento e decantazione).

L'impegno di Ravello nel Cuore era cominciato il 7 maggio 2012 attraverso una richiesta di convocazione di Consiglio Comunale per discutere dell'argomento " Acquedotto comunale - Tariffa depurazione". Richiesta totalmente ignorata dal Sindaco Paolo Vuilleumier e dall'Amministrazione Comunale.

Persino una seconda richiesta datata 29 giugno 2012, rivolta direttamente al primo cittadino, non venne accolta. Fu necessario chiedere l'intervendo del Prefetto di Salerno per la convocazione dell'assise in cui l'argomento non venne. Però, trattato.

In questi anni diversi sono stati i ricorsi sporti da parte dei cittadini di Ravello avverso il pagamento dei canoni di depurazione: ebbene nel merito il Giudice più volte ha stabilito che il Comune di Ravello, attraverso l'Ausino, non avendo ancora istituito l'impianto di depurazione, non è in grado di richiedere alcun corrispettivo agli utenti.

«In questi anni - spiegano i consiglieri di RnC - abbiamo assistito alla totale assenza del Sindaco e della sua maggioranza consiliare che hanno ignorato questa problematica anche alla luce dei circa 400 avvisi di distacco che la società Ausino nel passato ha inviato a numerosi contribuenti.

Ancora una volta abbiamo avuto ragione - proseguono - ma una domanda ci viene spontanea: Da che parte sta il Sindaco? Se sta dalla parte dei cittadini, convochi urgentemente un Consiglio comunale sull'argomento per la restituzione ai cittadini di quanto finora pagato e non dovuto! Il nostro gruppo resta ancora una volta il baluardo della democrazia, della legalità e quanto possibile della vivibilità della città. Continueremo a batterci per una migliore qualità della vita dei concittadini tutti».

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