Salute e BenessereSi lavora all’atto aziendale “Ruggi”, Sindaci Costa d’Amalfi chiedono attivazione dei 20 posti letto attesi dal 2016 a Castiglione

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Si lavora all’atto aziendale “Ruggi”, Sindaci Costa d’Amalfi chiedono attivazione dei 20 posti letto attesi dal 2016 a Castiglione

Nel 2016, infatti, al plesso ospedaliero “Costa d’Amalfi” di Castiglione di Ravello fu attribuita la qualifica di “ospedale in zona disagiata”, al pari di analoghe realtà dalle medesime caratteristiche, come l'ospedale di Capri. Ma quei 20 posti letto non sono stati mai attivati

Inserito da (Maria Abate), martedì 16 febbraio 2021 12:44:17

Vista l'imminente predisposizione del nuovo atto aziendale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno, la Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi ha chiesto, attraverso una lettera inviata - tra i tanti - al governatore Vincenzo De Luca e al direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Ruggi D'Aragona" Vincenzo D'Amato, la conferma della qualifica di "ospedale in zona disagiata" con Pronto Soccorso e 20 posti-letto di medicina.

Nel 2016, infatti, al plesso ospedaliero "Costa d'Amalfi" di Castiglione di Ravello fu attribuita la qualifica di "ospedale in zona disagiata", al pari di analoghe realtà dalle medesime caratteristiche, come l'ospedale di Capri.

Ma quei 20 posti letto non sono stati mai attivati e la Costiera Amalfitana continua a vivere, purtroppo, una condizione di "sanità incompleta".

«Eppure - scrivono i sindaci della Costiera - le difficoltà nei trasporti permangono immutate o addirittura aggravate, casi frequenti di totale isolamento del territorio ribadiscono la necessità di un ospedale completo nelle prestazioni di base, a garanzia del diritto alla salute della popolazione residente e delle centinaia di migliaia di visitatori annuali. Restano incomprensibili le ragioni di tale omissione, che esclude intere comunità dagli interventi realizzati invece per il potenziamento di altre realtà ospedaliere».

Tanto più che «sul piano operativo, la struttura presenta sin da subito un'ampia disponibilità di locali, che richiederebbero solo un minimo adeguamento per l'allocazione dei 20 posti-letto. Inoltre, è realistico ipotizzare che parte del personale occorrente abbia a risultare disponibile una volta cessata l'attuale fase emergenziale».

Inoltre, i Sindaci chiedono «l'allestimento di un'area eliportuale pienamente funzionale, poiché quella adibita nel porto di Maiori risulta priva di illuminazione per gli atterraggi notturni».

Pertanto, demandano «la contestuale attivazione delle procedure per la concreta attuazione di tale previsione, comprensive degli atti progettuali e dei relativi stanziamenti, affinché entro il corrente anno 2021 possa finalmente realizzarsi la legittima aspirazione della costiera amalfitana a poter disporre di una sanità completa e dall'assetto definitivo».

«All'uopo, si auspica di poter incontrare al più presto le autorità politiche unitamente ai vertici tecnici e amministrativi dell'Azienda (nelle modalità che si riterranno più idonee in funzione del rischio epidemiologico) onde concordare un apposito dettagliato cronoprogramma, facendo riferimento diretto al Sindaco di Minori Andrea Reale in qualità di delegato alla sanità della Conferenza», chiosano i sindaci.

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