Storia e StorieHenry, 'piccolo lord' con la passione per la cucina: indimenticabile esperienza al Rossellini’s di Ravello [FOTO]  

Henry, 'piccolo lord' con la passione per la cucina: indimenticabile esperienza al Rossellini’s di Ravello [FOTO]  

Inserito da (Redazione), giovedì 31 agosto 2017 19:25:36

Un'esperienza indimenticabile. È quella vissuta dal piccolo Henry Winston, giovanotto inglese di 11 anni, nelle scorse sere dalla terrazza del ristorante Rossellini's di Palazzo Avino a Ravello.

Lui, piccolo "lord inglese" di origini ravellesi (sua madre Elisabetta è figlia dell'avvocato Salvatore Sammarco, un punto di riferimento tra gli italiani a Londra), non perde occasione per trascorrere le sue vacanze a Ravello.

Il magico mondo della cucina la sua passione che lo ha portato alla lettura di diversi manuali divulgativi.

A luglio la vacanza con i genitori in Vietnam (suo padre, Laurence, come sua madre, svolge la professione di avvocato a Londra) coniugata con uno stage alla scoperta delle tecniche e delle innovazioni orientali.

Dopo questa importante esperienza il piccolo Henry, la cui attitudine alle alchimie culinarie con tutta probabilità risiede nella genetica - il suo bisnonno Antonio Sammarco, è stato apprezzato chef tanto da cucinare per Greta Garbo durante la sua permanenza a Villa Cimbrone nel 1938 e per il Re d'Egitto Faruck durante un soggiorno a Capri - ha espresso la volontà di poter "provare" uno dei ristoranti più celebri d'Italia, un vero tempio del gusto, che si trova proprio a Ravello.

Henry, nonostante la giovane età è un bambino determinato, che sa ciò che vuole. Segue Master Chef come altri programmi televisivi di settore ma non si lascia affascinare dall' immagine effimera dello chef, più personaggio che artista o alchimista, capace di generare emozioni al palato.

Il desiderio preceduto da uno studio approfondito del ristorante con la terrazza panoramica sulla Costiera Amalfitana, tra i più romantici al mondo, ma soprattutto della cucina dell'executive chef Michele De Leo di cui tanto aveva sentito parlare.

 

Ci ha pensato nonno Salvatore a effettuare la prenotazione al Rossellini's, col piccolo Henry che la sera del 24 agosto scorso, accompagnato da mamma è stato accolto, dal maître Stefano Amato e da tutta la brigata di sala, da ospite speciale. Tavolo in prima fila con messaggio di "welcome" scritto su lastra di murano.

Henry ha preferito, dal menù degustazione, piatti di terra anche abbastanza articolati come l'uovo pouced con crema di fave, lardo si mangalica e una spuma di ricotta salata e poi "il piccione", petto cotto alla plancia con un coscio in crosta di nocciole servito con albicocche e caviale di cardamomo, naturalmente senza accompagnamento di vini.

Al termine dell'esaltante esperienza di gusto, il curioso e composto giovanotto inglese, visibilmente emozionato come un bambino al luna park, è stato invitato da Stefano Amato - che fino a quel momento aveva risposto a tutte le sue domande - all'interno della cucina del Rossellini's per svelargli il luogo in cui prendono vita quei capolavori di gusto. Michele De Leo, proprio quella sera, osservava il suo turno di riposo ma è stato il resto dello staff a coccolarlo come fosse una star: immancabile la foto ricordo e la consegna di un cappello da chef come buon auspicio per una lunga ed esaltante carriera tra i fornelli. Il grande sogno del piccolo Henry.

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