Storia e StorieMichael Hoffman (regista Gore): «Vivo la vera Ravello, quella che amava Vidal». Grande festa a San Cosma [FOTO]

Michael Hoffman (regista Gore): «Vivo la vera Ravello, quella che amava Vidal». Grande festa a San Cosma [FOTO]

Inserito da (Redazione), domenica 10 settembre 2017 12:24:00

Sono stati dieci giorni di intenso lavoro, gli scorsi, per la truppa del regista Michael Hoffman impegnata a Villa Rondinaia sul set di "Gore", il biotic di Netflix sul grande drammaturgo americano Gore Vidal che vede protagonista il Premio Oscar Kevin Spacey. Grande impegno non soltanto sul set ma soprattutto in studio, con la lavorazione e i montaggi immediati realizzati presso i due quartier generali dell'ufficio stampa dell'auditorium "Oscar Niemeyer" e della sala meeting della casa d'accoglienza "Mons. Pantaleone Amato" di San Cosma. Centoventi circa le unità impiegate intorno alla produzione della pellicola, dal cast agli attrezzisti, per un film molto atteso negli Stati Uniti in cui rinverdire il ricordo di una grande mente anticonformista come quella di Vidal, di questi tempi appare quasi necessario.

Michael Hoffman parla bene l'italiano. Ha vissuto per diversi anni nella campagna senese (oggi risiede stabilmente a Londra), ama l'Italia ed è entusiasta del progetto "Gore". Ha in fitto un graziosa villetta con piscina poco distante dal centro, ma di sera, al termine di un'estenuante giornata di lavoro, preferisce la quiete e la genuinità della grotta di San Cosma alla mondanità di piazza Vescovado. Al bar di Giuliana non rinuncia mai a un bicchiere di vino bianco (anche due) e a una pizza "Diavola" (con salamino piccante) di Umberto Carotenuto. «Qui vivo la vera Ravello, quella più autentica» ci dice entusiasta «quella che in realtà amava Gore Vidal, che aveva percepito la bontà dei Ravellesi». "Michele" (così vuole che lo si chiami), persona semplice e disponibile, a caccia di curiosità e aneddoti del territorio. Una sola volta il regista incontrò lo scrittore: doveva essere l'estate del 1989 o del '90, a Positano. Michele rimase folgorato dall'uomo e dall'intellettuale e per partorire il copione ha dovuto studiare tanto, raccogliere immagini,testimonianze di chi ha vissuto a stretto contatto con Vidal. Come gli ultimi camerieri e giardinieri della Rondinaia, i baristi della piazza, e qualche amico ravellese. A Ravello oramai è uno di casa e ha trovato in Giuliana un punto di riferimento dopo avergli raccontato che suo padre Ambrogio, per anni è stato giardiniere di Gore Vidal.

Michele non dimentica mai di essere il capofamiglia che tiene al suo "crew" definito «davvero speciale». Tra loro c'è Rossana, 25 anni di Sanremo. Lavorava nel pub del Nord di Londra preferito da Michele per seguire le partite del Manchester United di cui è tifosissimo. Lei, che aveva studiato in Italia per lavorare nel mondo del cinema, sapeva che quell'uomo fosse un regista di chiara fama e senza imbarazzo più volte gli aveva chiesto di offrirle una possibilità. Eccola, a Ravello, con Rossana entrata nel "crew" come assistente del direttore del suono.

Come altri, è una delle belle sorprese di Michele che ieri sera, con la complicità di Giuliana, ha chiamato tutti a raccolta sotto quella grotta per un grande party, per regalare un momento di divertimento e spensieratezza a tutto il suo gruppo. Mancava soltanto Kevin Spacey (era a Capri per il week-end di relax in barca) ma c'era tutto il resto del cast: Michael Stuhlbarg (Lincoln, Men in Black 3, Dottor Strange, Arrival) che interpreta l'assistente di Vidal, l'indimenticabile Austen Howard e poi Douglas Booth (Romeo and Juliet, Noah), Griffin Dunne (Broken City), Robert Maaser (Mission: Impossible, Rogue Nation), Nikolai Kinski (The Yellow Birds), Anton Alexander (Exodus, Romeo and Juliet), Katie McGovern (Black Butterfly, Tutti i santi giorni) ed Emma Lo Bianco (Coco Chanel, Anita B., 4 padri single), per una serata dance tra pizza e vino bianco.

Letteralmente scatenato Michele, che al party ha invitato tutte le persone di Ravello conosciute in questi giorni, quasi a voler rivivere quelle mitiche feste che si organizzavano a bordo piscina alla Rondinaia con il grande scrittore americano mai scollegato dal mondo che lo circondava. Michele questo lo ha compreso bene: il suo sarà di sicuro un grande film in cui spiccherà anche l'anima più generosa di Ravello.

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