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E' cominciato stamani, dinanzi ai giudici della Corte d'Assise di Salerno (presidente dottor Massimo Palumbo, dottor Pietro Giocoli a latere), il processo a carico di Vincenza Dipino, accusata di omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione nell'uccisione di Patrizia Attruia, il cui corpo venne rinvenuto nella cassapanca in un appartamento di Ravello il 27 marzo 2015.

Le parti hanno proposto istanze probatorie connesse alle liste testimoniali depositate nei termini di legge.

Il presidente ha costatato la quasi coincidenza delle liste del Pubblico Ministero Cristina Giusti e dei legali della Dipino Marcello Giani e Stefania Forlani, ammettendo l'audizione di tutti i testi, una quarantina circa tra uomini delle Forze dell'Ordine, consulenti e persone a conoscenza dei fatti.

L'udienza si riaggiornerà lunedì 10 ottobre quando ad essere ascoltati per primi saranno i sottufficiali dei Carabinieri che hanno redatto le varie relazioni a conclusione delle indagini. Il 17 ottobre, invece, sarà il turno dei consulenti della Procura, tra cui il dottor Giovanni Zotti, autore dell'esame esterno della salma dopo il rinvenimento e dell'autopsia, insieme al dottor Mirabella, consulente del Pm.

Si resta in attesa di conoscere gli sviluppi della contestazione ipotizzata il 22 settembre scorso dal Giudice per le indagini preliminari Sergio De Luca di concorso in omicidio volontario a carico Giuseppe Lima.