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Cronaca

Ravello, il grido di Don Angelo ai giovani: «Basta droga e alcol, seguire esempio di S. Pantaleone»

Inserito da (Redazione), lunedì 30 luglio 2018 08:12:22

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Un messaggio che mirava a scuotere le coscienze dei Ravellesi. Questo l'intento del parroco Don Angelo Mansi che venerdì sera, a margine della processione di San Pantaleone, dal sagrato del Duomo, ha parlato ai cuori della gente. Con l'autorevolezza del suo ruolo, di guida della comunità religiosa, ha esortato anche con veemenza i suoi concittadini a seguire l'esempio e le virtù di San Pantaleone. In una piazza gremita, davanti ai sindaci della Costiera e alle Forze dell'Ordine, il sacerdote ha spronato i giovani locali ad abbandonare la strada della droga e dell'alcol. Un fenomeno sempre più diffuso, come testimoniato dalle recenti vicende di cronaca.

 

Don Angelo, ritornato a Ravello da Parroco lo scorso febbraio, più volte ha ammesso di non riconoscere più il suo paese natale, orami conquistato da interessi troppo forti che hanno finito per prevalere sugli assetti identitari del suo vissuto storico.

Proprio nei giorni antecedenti la festività patronale Don Angelo, disperato, aveva tuonato contro le intemperanze notturne di turisti ubriachi in piazza Vescovado, presa di posizione che ha generato apprezzamento da diversi ambienti.

Con il busto argenteo del Santo patrono sull'uscio del Duomo, come testimone autorevole del momento, il parroco, come non mai, va dritto al cuore delle problematiche, e diffida a inseguire il miraggio del danaro e della carriera, della smania di successo a tutti i costi, ma offrirsi al prossimo, proprio come ha vissuto il Medico buono.

Il discorso - anticipato il giorno precedente - ha ottenuto unanime consenso da parte della cittadinanza che l'ha salutato con un lungo e convinto applauso.

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