Tu sei qui: Territorio e AmbienteCome smaltire aghi e siringhe utilizzate? Guida breve allo smaltimento a norma di legge
Inserito da (Admin), giovedì 10 giugno 2021 12:42:54
Strumenti medici di utilizzo comune, ma anche oggetti potenzialmente molto pericolosi una volta utilizzati, per l'uomo, perché potenzialmente infetti, e per l'ambiente, perché scarsamente biodegradabili: siringhe e aghi rappresentano rifiuti speciali ad alto rischio, da smaltire con cura e attenzione.
In questa breve guida, scopri come provvedere ad un corretto smaltimento di siringhe, aghi e altri taglienti, in ambito clinico e domestico.
A regolare lo smaltimento dei rifiuti taglienti e potenzialmente infetti, come aghi e siringhe, nell'ambito di ospedali, cliniche, studi medici e dentistici sono rigidi protocolli che tutti gli operatori sono tenuti a rispettare con rigore.
Le siringhe usate rappresentano una notevole fonte di rischio per gli operatori sanitari, e non solo, perché veicolo perfetto per il trasferimento di batteri, virus e altri patogeni da individuo ad un altro. Ne consegue che, al termine dell'utilizzo, ago e siringa monouso vanno immediatamente smaltiti in modo sicuro, evitando qualunque ulteriore maneggiamento.
La tipologia di contenitore per rifiuti taglienti più diffusamente impiegata in ambito medico consta di un unico pezzo; l'involucro, realizzato in materiali plastici altamente resistenti, che non temono né gli urti meccanici né l'azione delle sostanze corrosive, in genere presente un'apertura nella parte superiore dotata di apposite tacche, utili per separare l'ago dal corpo della siringa con semplicità, evitando così qualunque rischio di venire a contatto con l'estremità acuminata dell'oggetto.
Solidi e compatti, i contenitori per siringhe e aghi usati sono poi dotati di speciali sistemi di chiusura ermetica: una volta raggiunto il livello di riempimento massimo (segnalato da un'apposita tacca), l'operatore procede sigillando l'involucro; il contenitore, che a questo punto garantisce un perfetto isolamento dei materiali contenuti al suo interno, può dunque essere avviato alle fasi di trasporto presso i centri deputati allo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi (che in genere avviene mediante incenerimento).
Come ulteriore requisito, i contenitori per aghi e taglienti sono di norma contraddistinti da colorazioni molto accese ed evidenti e da avvertenze stampate direttamente sulla superficie esterna, così da segnalare sempre in modo chiaro la presenza dell'oggetto e il suo contenuto.
Saper come smaltire le siringhe monouso impiegate tra le mura domestiche (sia saltuariamente che con costanza, nel caso di persone affette da patologie croniche che richiedono frequenti inoculazioni di medicinali) è di fondamentale importanza, tanto nell'ottica di garantire la propria incolumità, quanto di assicurare quella degli operatori ecologici.
La prima cosa da sapere è che, naturalmente, le siringhe monouso non vanno mai riutilizzate, ma devono obbligatoriamente essere smaltite al termine del primo utilizzo. Inoltre, in nessun caso siringhe e aghi possono essere avviate al riciclo, ma vanno sempre trattati come rifiuti indifferenziati.
Una volta completato l'uso della siringa, ricorda di non rimuovere l'ago, ma di coprirlo nuovamente con l'apposito cappuccio in plastica rimosso prima dell'uso. A questo punto, quindi, getta la siringa nel contenitore dei rifiuti indifferenziati, insieme ad eventuali batuffoli di cotone utilizzati per la disinfezione della pelle (l'involucro in plastica della siringa, invece, può essere smaltito a parte con gli altri rifiuti in materiale plastico).
Il semplice accorgimento di coprire l'ago della siringa usato con l'apposito cappuccio di sicurezza minimizza il pericolo che gli operatori ecologici, o altri individui, possano venire a contatto o essere feriti dall'estremità acuminata dell'oggetto.
Come già accennato, gli oggetti che presentano rischio biologico (in quanto potenzialmente infetti) non possono in nessun caso essere avviati al riciclo, dunque ricorda sempre di non gettare le siringhe usate insieme agli altri rifiuti in plastica.
Come ulteriore raccomandazione, ricorda che i contenitori per la raccolta dei farmaci scaduti in genere presenti presso farmacie e studi medici non vanno in nessun caso impiegati per gettare altre tipologie di rifiuti.
Se segui terapie particolari che implicano il consumo di un grandi quantità di aghi e siringhe (un esempio classico riguarda il trattamento delle forme più grave di diabete oppure alcune terapie ormonali) puoi provvedere all'acquisto di contenitori per la raccolta di taglienti simili a quelli descritti per l'ambito medico. In questo caso, una volta raggiunto il limite di riempimento del contenitore, dovrai provvedere al suo smaltimento consegnandolo presso un centro di raccolta del tuo comune attrezzato per il trattamento dei rifiuti sanitari pericolosi.
Per la città Metropolitana di Roma, ad esempio, puoi consultare questa pagina con uno specchietto che illustra i materiali accettati presso i centri di raccolta dei diversi municipi della Capitale.
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