PoliticaFondazione Ravello, Caldoro convoca gli altri soci prima del rinnovo degli Organi

Fondazione Ravello, Caldoro convoca gli altri soci prima del rinnovo degli Organi

Sabato 24 gennaio il primo Consiglio generale d'Iindirizzo chiamato ad eleggere i nuovi organi

Inserito da (Redazione), mercoledì 21 gennaio 2015 20:58:42

Attraverso una nota a firma del capo di segreteria della presidenza della Giunta regionale della Campania, Sandro Sant'Angelo, il presidente Stefano Caldoro invita gli altri due massimi rappresentanti degli enti soci della Fondazione Ravello, il Presidente della Provincia di Salerno e il Sindaco del Comune di Ravello, oltre al Presidente e al Segretario generale della Fondazione a un incontro preliminare in vista degli adempimenti statutari e deliberativi per l'elezione di Consiglio d'Amministrazione e Presidente.

L'appuntamento è per le 13 di venerdì 23 gennaio a Palazzo Santa Lucia, alla vigilia del primo Consiglio generale d'Indirizzo, chiamato ad eleggere i nuovi organi, convocato presso la medesima sede il giorno successivo a mezzogiorno. Con ogni probabilità i ritardi di convocazione del primo Cdi composto dai neodesignati (Caterina Miraglia, Giuseppe De Mita, Mimmo Paladino e Carlo Alemi per la Regione Campania; Giuseppe Canfora e Antonio Bottiglieri per la Provincia di Salerno; Paolo Vuilleumier, Gianpaolo Schiavo e Lelio Della Pietra per il Comune di Ravello e Genoveffa Tortora per l'Ente Provinciale per il Turismo di Salerno) sono dovuti soprattutto alla mancanza di certezze circa la riconferma di Brunetta alla guida dell'Ente.

Altrimenti non si spiegherebbe una riunione preliminare dove sarebbe lo stesso Caldoro, in questo momento il politico più autorevole in Fondazione, forte dei circa 8 milioni di euro elargiti solo negli ultimi tre anni, a richiamare Giuseppe Canfora e Paolo Vuilleumier (in quota Partito Democratico) al senso di responsabilità istituzionale, chiedendo garanzie, col pensiero alle elezioni regionali della prossima primavera.

Dal canto suo il sindaco Vuilleumier, che sembra aver ritrovato l'armonia del tempo migliore con Secondo Amalfitano dopo gli ultimi tre anni e mezzo di turbolenze e incomprensioni, non dovrebbe avere problemi avendo ricevuto quelle garanzie di centralità per il Comune in questo nuovo ciclo. Anche perché, dopo aver preso Villa Episcopio, il Comune potrebbe cedere, in ossequio agli accordi sottoscritti, l'Auditorium anche entro l'anno.

Galleria Fotografica